FOOD STYLING


Ogni immagine commerciale di cibo nasconde un* foodstylist.  Il food stylist o home economist è colei/colui che sul set, sia esso video o foto, si occupa del trattamento del cibo, curandone l’appetibilità davanti all’obiettivo. Sia il cibo il protagonista, o una solo una comparsa, il food stylist gli fa il casting, individua il suo profilo migliore, lo cucina, lo trucca, lo pettina, lo impiatta e lo porta in scena. 

È uno dei tanti lavori bellissimi ma che non trovi nei programmi di orientamento, nonché la tipica professione che dovrai rispiegare ogni volta ai parenti. 

Io come ci sono arrivata?
La prendo larga perché é stato un percorso lungo ma coerente e perchè magari può essere utile a chi, come me, sapeva dove voleva andare ma non aveva idea di come arrivarci. 



Alle elementari mi regalarono il manuale di Nonna Papera e da quel momento non ho mai smesso di collezionare libri di cucina; solo se belli, con grafiche e fotografie accattivanti.

Dopo la laurea in economia e marketing mi sono giocata la carta dello stage, prima nella cucina della Franceschetta58 e poi in quella di Bibendum Catering. 

Subito dopo sono partita per studiare Culinary Arts alla scuola di Alain Ducasse di Parigi.
L’ho scelta perché i francesi hanno una marcia in più nel presentare e valorizzare le loro creazioni, dal dressage alla comunicazione visiva e al marketing. 


Negli anni da cuoca il mio momento preferito era l’impiattamento, pensavo ad un piatto bello e creavo la ricetta perché fosse anche buono.  

Quando ero la Chef di Labellevie.com mi sono comprata una macchina fotografica e mi sono proposta per creare le foto dei piatti destinati all’e-commerce. 
Lo facevo la sera e nel week-end perché volevo imparare in fretta e perché avevo trovato il modo di immortalare e “conservare” il lavoro di un’intera brigata.


Tornata in Italia, a Milano ho continuato a fotografare e organizzare shooting per Food Genius Academy e Il Cortile. Anche in questo caso non era la mia mansione principale ma il gustoso contorno che mi spronava ogni giorno. 

Quando con il Covid tutto si è fermato, ho capito e poi deciso: da freelance avrei trasformato il contorno nel piatto principale. 
Ho iniziato con ristoranti e piccole produzioni, poi ho incontrato i food stylist quelli seri e mi sono proposta come assistente. 
Grazie a loro ho  scoperto il magico mondo dell’ADV dove continuo ad imparare ogni giorno, esattamente come in cucina.